CITTA’ DELL’OLIO: la priorità è il riconoscimento
istituzionale
Un riconoscimento istituzionale alle Città dell’Olio per il
valore rivestito dai progetti portati avanti, e una modifica statutaria che ne
estenda l’apertura anche a GAL e Parchi
Queste le due priorità su cui si è
sviluppata l’Assemblea dei soci delle Città dell’Olio tenutasi sabato mattina a
Siena in occasione delle celebrazioni del Ventennale e della tappa toscana del
Girolio d’Italia. La firma all’unanimità della modifica statutaria di fatto
apre le porte anche ai GAL e ai Parchi, i quali potranno quindi entrare a far
part degli enti territoriali soci di Città dell’Olio, che ad oggi sono già
oltre 350 tra Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane
Una Associazione che si evolve dunque, con nuove prospettive
di sviluppo: “Città dell’Olio cambia pelle e diventa una realtà ancora più
strutturata per dare contenuti, servizi ai soci e progettualità – ha spiegato
il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – e ciò
che è emerso con maggior forza da questa assemblea è la necessità di avere un
riconoscimento istituzionale per dare, in un momento di difficoltà come quello
attuale per le realtà olivicole, il giusto riconoscimento a quegli amministratori
che con impegno lavorano sui territori per accrescere il valore del prodotto e
delle imprese che vi lavorano e investono, così come è fondamentale tenere
accesi i riflettori sull’importanza del paesaggio e degli olivicoltori che con
il loro lavoro quotidiano contribuiscono a mantenere il territorio, la cultura
e le tradizioni”.
Attualmente, le regioni coinvolte dalle attività
dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio sono 18 e, appunto 350 gli enti
territoriali aderenti in tutta Italia. Per Girolio d’Italia si tratta della
quarta edizione, durante le quali ha percorso 59 tappe e coinvolto oltre 1.500
tra espositori e produttori e oltre 5.000 bambini delle scuole dei territori
ospitanti le tappe. L’Assemblea di sabato ha rappresentato uno dei momenti istituzionali
più importanti del fine settimana toscano del Girolio d’Italia 2014, che nel
frattempo ha animato il centro storico di Siena con tanti eventi e una
importante collaborazione tra produttori ed esercizi commerciali food e no food
del centro che ha portato l’oro giallo a essere protagonista incontrastato di
assaggi, degustazioni, corsi divulgativi, show cooking e momenti culturali.
Oltre a Girolio, tra i progetti più significativi,
attualmente in corso, promossi e realizzati dall’Associazione c’è Bimboil –
concorso indetto dalle Città dell’Olio nell’ambito di un progetto di educazione
alimentare rivolto alla scuole e realizzato con il contributo del Ministero per
le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e con il Patrocinio della
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e secondo le linee guida per
l’educazione alimentare nella scuola italiana del MIUR – che oggi, dopo 12
edizioni, conta oltre 800 scuole coinvolte per un totale di oltre 75.000
bambini ed ENPI MedDiet, progetto strategico finanziato dall’Unione Europea
nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 che conta
14 partner internazionali, 50 enti locali coinvolti, 10 show cooking e 5 grandi
eventi al fine di diffondere la cultura del “siamo ciò che mangiamo”.
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